Epistolario di Antonio Gramsci che raccoglie le lettere scritte negli anni del
carcere e pubblicate postume nel 1947. L'opera testimonia la ricchezza morale
dell'uomo politico, che riesce a narrare le dolorose esperienze della sua vita
di recluso con eccezionale equilibrio e pacatezza senza mai abbandonarsi allo
sconforto. Alcune lettere alla madre e ai figli vengono considerate documenti di
grande valore letterario e umano.